Il ciclo vitale della vite:
dall’impianto del vigneto ai grappoli d’uva
Il nostro vigneto in Località Carrara, Grottolella
Il ciclo della vite
La vite impiantata nel vigneto cresce e segue un suo ciclo vitale. Con gli anni la vite si carica di grappoli dolci e profumati per, poi, andare lentamente verso un periodo di “vecchiaia”: quando, cioè, non potrà più garantire quantità adeguate di uva.
Il ciclo vitale della vite condiziona la quantità e la qualità dell’uva prodotta nelle diverse epoche. Fino a 2-3 anni la vite cresce ma è improduttiva. In questo periodo, però, si prepara per la fase di massima produttività. Alcuni vitigni si differenziano per una produttività molto abbondante e costante, come il Merlot, mentre altri sono più irregolari come Cabernet. Il periodo di massima produttività della vite varia dai 20 ai 25 anni, fase di piena maturità della vite.
La fase di vecchiaia della vite inizia verso i 30-40 anni.
Ogni anno, inoltre, la vite segue anche un percorso ciclico (fasi fenologiche) che coinvolge sia i fenomeni vegetativi sia quelli più strettamente legati alla produzione dell’uva. I vigneti a Grottolella di Crypta Castagnara cantine godono di condizioni climatiche ideali per la produzione dei vini irpini quali: Taurasi, Greco di Tufo, Falanghina, Fiano di Avellino, Aglianico (Cretazzo).
Il sotto-ciclo vegetativo della vite
Dopo la vendemmia la vite entra nella fase di riposo, le foglie cambiano colore e poi cadono. In primavera si formano i nuovi germogli, dai quali si formeranno i grappoli che saranno vendemmiati tra l’estate e l’autunno. Il sotto-ciclo vegetativo della vite inizia in genere in marzo, quando il terreno si riscalda. Nella vite la linfa inizia a risalire lungo il tronco e dai punti nei quali si è effettuata la potatura si vedono fuoriuscire goccioline di linfa stessa, fenomeno conosciuto come pianto della vite. In aprile inizia il germogliamento: le gemme si aprono, formano le foglioline e i germogli si allungano. Il germoglio continua a crescere, fino ad agosto, quando si entra nella fase di agostamento o maturazione del tralcio, durante la quale le sostanze elaborate vengono immagazzinate come riserve della pianta. Lentamente, fino alla fine di novembre, il tralcio diventa marrone e legnoso; contemporaneamente all’inizio della fase di riposo, va incontro alla defogliazione, che avviene in genere in novembre-dicembre, per ricominciare tutto daccapo nei mesi di marzo-aprile dell’anno successivo.
Il sotto-ciclo produttivo della vite
Nello stesso arco di tempo ha luogo anche un sotto-ciclo produttivo della vite:
- aprile/maggio formazione dei primi piccoli grappoli;
- maggio/giugno fioritura, che carica i raspi di infiorescenze, con l’apertura dei fiori e la fecondazione;
- sviluppo degli acini (allegagione), che iniziano ad aumentare in peso e in volume;
- luglio/agosto l’invaiatura dà il via alla maturazione degli acini.
- agosto/ottobre maturazione dei grappoli.