Nella bottaia vengono lasciati a riposare i grandi vini rossi di Crypta Castagnara Cantine

Dopo la svinatura e prima dell’imbottigliamento, i vini vengono sottoposti a trattamenti stabilizzanti e ad un periodo di maturazione, che può durare pochi mesi in recipienti di acciaio o vetroresina, oppure uno o più anni in botti di legno. Il vino può passare un periodo in contenitoridi acciaio e poi concludere il suo riposo in botte. Queste diverse combinazioni permettono di ottenere vini nei quali si possono trovare intatte fragranza e aromaticità del vitigno, oppure, al contrario, la complessità di un bouquet che si è creato grazie al lungo riposo in legno.

SCONTO SUL VINO CAMPANO

Se il vino sosta per breve tempo solo in acciaio, come avviene per la maggior parte dei vini bianchi, rosati e vini rossi da bersi giovani, riesce a mantenere l’integrità dei caratteri originari del vitigno, la freschezza dei profumi e del gusto. In questi casi l’imbottigliamento avviene nella primavera successiva all’anno della vendemmia, dopo trattamenti di stabilizzazione e filtrazioni brillantanti, che eliminano le cellule dei lieviti e tutte le particelle in sospensione, rendendo il vino luminoso.

Il Cretazzo di Crypta Castagnara Cantine, ad esempio, è un vino rosso vinificato in purezza con Aglianico DOC puro al 100%, lasciato riposare per 1 anno in vasche di acciaio e 1 anno in botti di rovere francese, con ulteriori 3/6 mesi di affinamento in bottiglia. Questi lunghi processi di invecchiamento regalano al Cretazzo un colore rosso rubino profondo e un sapore pieno, con sentori di frutti di bosco.